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Donare gli organi: falsi miti e come farlo

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In Italia il numero di trapianti è in aumento, con un record di 4.692 nel 2024. Tuttavia, le persone in attesa di organi (prime tra tutte quelle che aspettano un rene) sono 8mila. Inoltre, sono in aumento anche coloro che rifiutano di donar e: circa il 40% di chi ha rinnovato la carta d'identità tra il gennaio e il marzo 2025 (circa 950mila persone). Ma sono ancora di più le persone che non si sono espresse: il 41% della popolazione italiana.  Alla base di quest'assenza di scelta ci sono anche alcuni falsi miti da sfatare . "Mi prenderanno gli organi anche se sono ancora vivo" Nel nostro Paese, il trapianto di organi e tessuti viene eseguito solo in seguito all’accertamento di morte , che certifica un decesso cerebrale irreversibile. È impossibile che si certifichi un falso decesso per prendere gli organi, perché il processo di accertamento di morte e quello di donazione sono separati: 1. un medico riscontra il decesso; 2. una commissione di medici la certifica; 3. u...

Tutti i consigli di "Chiedilo a Barbero"

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Dall'Antica Roma alla seconda guerra mondiale passando per il Medioevo, tra invenzioni, falsi miti e retroscena storici. Parlo di uno dei pochi podcast che mi piacciono: " Chiedilo a Barbero ", realizzato da Davide Savelli "artigiano dell'audiovisivo" (di Chora Media) e lo storico Alessandro Barbero , dalle grandi doti narrative e attoriali. Ho ascoltato con molto affetto tutte le puntate mentre ero alla guida della mia automobilina rossa ❤️, e mi sono promessa di segnarmi i consigli di approfondimento di Savelli , sempre molto particolari e stuzzicanti. Si tratta soprattutto di libri, ma non solo. Ecco qui l'elenco delle puntate del podcast "Chiedilo a Barbero" e dei consigli associati, a disposizione di chiunque ne abbia bisogno! Bruciare i libri . Visitare una piazza di Berlino, Bebelplatz , dove in una notte del 1933 i nazisti bruciarono oltre circa 25mila libri "pericolosi". La storia al contrario . Leggere "Il curioso caso ...

"Elogio dell'ignoranza e dell'errore", Enrico Carofiglio

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"Tutti noi prendiamo decisioni giuste e decisioni sbagliate. La vera differenza è tra coloro che sono disposti (e veloci) a riconoscere quelle sbagliate e a correggerle, e coloro che cercano di occultarle a sé stessi e agli altri." Si dice spesso che errare è umano, ma sono solo parole vuote. Nella nostra società è una vergogna arrivare quarti alle Olimpiadi, è una vergogna la sufficienza, è una vergogna perdere dei soldi, è una vergogna una relazione finita. Ogni fallimento è un peso con cui sentiamo di dover fare i conti, come se ci definisse come persone e non fosse solo inevitabile conseguenza del vivere. Un'autocondanna, e persino una profezia che si autoavvera se l'ansia di sbagliare ci porta a sbagliare, in un circolo vizioso senza fine. Eppure, dagli errori possiamo imparare molto: non solo a fare di meglio - perché l'obiettivo non dev'essere questo, altrimenti cadiamo di nuovo nel dover essere sul pezzo, produttivi, capaci - perfetti - a tutti i costi...

"Pathogenesis. Come i germi hanno fatto la storia del mondo", Jonathan Kennedy

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Tra vaccini, igiene e medicine, oggi un po' lo abbiamo dimenticato, ma abbiamo sempre convissuto con le malattie infettive  - in passato erano spesso le più comuni cause di morte in tutto il mondo (come oggi lo sono in alcuni Paesi) e il loro impatto aveva conseguenze molto ampie. Purtroppo, per esempio, le epidemie favorirono i "conquistadores" nell'occupazione dell'America sterminando fino al 90% dei nativi. E non solo: lo racconta il sociologo esperto di salute globale e politica  Jonathan Kennedy nel suo libro " Pathogenesis: come i germi hanno fatto la storia del mondo " (Bompiani, 2024). "Gli agenti patogeni sono stati i protagonisti di molte delle più importanti trasformazioni sociali, politiche ed economiche della storia: [...] la scomparsa dei grandi imperi dell’antichità; le trasformazioni del cristianesimo e dell’Islam da piccole sette della Palestina e dell’Hegiaz a religioni mondiali; il passaggio dal feudalesimo al capitalismo; la dev...

Ciao 2024, benvenuto 2025! ❤️

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Il 2024 per me è stato un anno pazzesco e in cui sono cresciuta molto. Oltre alle difficoltà di tutti i giorni e della vita in autonomia, un viaggio da sola e il passaporto, Barcellona ancora e ancora e un interrail pazzesco per esplorare mezza Europa e venire a contatto con chi ci vive, l'acquisto della mia prima auto, ovviamente la terapia per conoscere i miei limiti e le mie ferite e sapere come superarli. Tra feste e costumi, capelli colorati, nuovi amici, vecchi amici rivisti o persino ritrovati (Babacar! :)), un po' più di tempo in famiglia o per me tra sport,  salti , giochi in compagnia e libri , un anno stupendo. ❤️ E per il 2025 cosa mi aspetto e cosa vorrei? L'anno scorso ho iniziato a studiare due cose nuove - psiconcologia e tedesco. Due materie che sicuramente voglio portare avanti, sia per il lavoro sia per me stessa - anche perché avrò l'occasione di tornare di nuovo a Berlino e magari capirò qualcosa in più guardandomi intorno! Da persona curiosissima ...